Ci racconta com’è nata la Sua impresa e come si è sviluppata nel tempo?
Masi Agricola nasce nel 1772, data della prima vendemmia della famiglia Boscaini, tutt’ora proprietaria dell’impresa, nei pregiati vigneti del Vaio dei Masi nel cuore della Valpolicella Classica; lo scorso anno abbiamo celebrato 250 anni di storia. La famiglia Boscaini fu tra le prime nel veronese a fare del vino un’attività imprenditoriale: risalgono al 1850 le prime memorie storiche di commercio anche al di fuori della provincia veronese, ma la vera espansione dell’azienda avvenne nel secondo dopoguerra, con il boom economico degli anni ‘50 e ’60 e la nascita di vini come il Campofiorin che si sono presto imposti come brand a livello internazionale.
Il successo odierno e la riconoscibilità del marchio sono frutto di una scelta imprenditoriale che si basa sull’utilizzo di uve e metodi autoctoni, costantemente innovati dai tecnici di Masi per produrre vini di pregio, espressione dei valori del territorio di origine e al contempo in grado di proporsi come eccellenze del made in Italy a livello internazionale.
Quali sono i prodotti più importanti del portafoglio Masi?
Masi ha un’expertise riconosciuta nella tecnica dell’Appassimento, praticata sin dai tempi degli antichi Romani per donare concentrazione ai vini e innovata costantemente dal Gruppo Tecnico Masi, ed è uno degli interpreti storici dell’Amarone: produce cinque Amaroni e altri vini iconici, interpretazioni originali della tecnica dell’Appassimento, come il Campofiorin. Masi produce inoltre vini rappresentativi delle storiche doc di Verona, come il Lugana Lunatio e il Soave Colbaraca.
L’azienda persegue un ambizioso progetto di valorizzazione di storiche tenute vitivinicole delle Venezie – collabora con i Conti Serego Alighieri in Valpolicella, i Conti Bossi Fedrigotti in Trentino e con Canevel, produttore di Spumanti di eccellenza in Valdobbiadene – e ha un’importante produzione di vini biologici, sia nelle Venezie che nelle tenute Poderi del Bello Ovile in Toscana e Masi Tupungato in Argentina.
Quali sono i principali mercati geografici coperti a livello internazionale? E quale il vostro legame con il Travel Retail?
Masi opera oggi in oltre 130 mercati nel mondo. Il travel retail è uno dei canali strategici per la nostra azienda, che è stata tra le prime del vino a entrare nel settore duty free, grazie alla lungimiranza del Presidente Sandro Boscaini che 25 anni fa, quando il vino era una categoria quasi inesistente nel travel retail, ha scelto di investire in questo canale e successivamente creare la linea “Nectar” dedicata a questo specifico canale.
Quali sono le novità di prodotto che prevedete di lanciare nel 2024?
Masi è un’azienda estremamente innovativa: ogni anno proponiamo ai mercati qualche novità. Siamo pronti a lanciare a livello internazionale l’annata 2020 di Campofiorin che, anche nella versione Nectar, è stata rinnovata nella veste e nello stile. L’etichetta è stata ampliata con l’aggiunta di uno sfondo che supporta e valorizza l’ovale con la storica cornucopia. Il vino, grazie ad una lieve evoluzione stilistica, si presenta ancora più armonico, rotondo e avvolgente, con una componente fruttata più integra e piacevole. L’altra novità riguarda Fresco di Masi, la linea biologica e vegana interprete di una nuova visione di sostenibilità, la cui nuova annata è custodita nell’identitaria “Bottiglia Masi”: un contenitore leggero (pesa il 30 % in meno delle bottiglie di analogo posizionamento) e di design, frutto della collaborazione con l’architetto di fama internazionale Piero Lissoni.
Come ATRI può supportare la vostra azienda?
Il Travel Retail è un canale che offre un’esperienza di acquisto molto particolare, sia per il contesto di riferimento, sia per le regole ed i limiti imposti. Non tutte le imprese hanno compreso appieno le sue potenzialità. Anche per questo ritengo che, per un’azienda come Masi, sia importante l’operato dell’Associazione ed essere parte attiva delle occasioni di confronto che organizza, per fare rete con le imprese che operano in questo settore e favorire sinergie e opportunità di crescita.